I Finalisti del Gioco di Ruolo dell’Anno 2019

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26/Set/19 •

 

In un’edizione 2019 del concorso del Gioco di Ruolo dell’Anno che segna il record di titoli presentati, la Giuria di esperti, presieduta da Paolo Cupola e composta da Mirella Vicini (vicepresidente), Davide Scano (coordinatore), Giovanni Bacaro, Anna Benedetto, Luca Bonora, Daniele Prisco, dopo un intenso periodo di valutazione, analisi e sperimentazione, è giunta a selezionare una rosa estesa di candidati ammessi alla fase finale del concorso. Come per la precedente edizione, i finalisti passano da 3 a 5, in virtù dell’eccellente qualità editoriale e di contenuti riscontrata dalla Giuria nell’analisi dei 24 titoli in concorso.

City of Mist. Tra gli abitanti di City of Mist si aggirano i Prescelti, la cui esistenza è celata dalla Nebbia che copre ogni prova o traccia. I giocatori interpretano i Prescelti, investigatori d’azione dotati di poteri leggendari che si trovano a convivere, in precario equilibrio tra il mondo reale di una metropoli pericolosa e alienante e quello del proprio Mythos, intimo e potente. Il sistema di gioco si basa sull’unione tra PbtA e i sistemi Roll + Tags. Di Amit Moshe, edito da Son of Oak Game Studio e distribuito da Isola Illyon Edizioni.

Coriolis Il Terzo Orizzonte. In un lontano futuro dalle parti di Aldebaran i giocatori interpretano l’equipaggio di un‘astronave che percorre il remoto sistema stellare denominato Terzo Orizzonte, percorso da conflitti e oscure minacce ma anche patria di civiltà orgogliose, vecchie e nuove. L’esplorazione, la vita di bordo e il combattimento tra altre navi sono uno dei principi cardine di questo gioco di ruolo e ben supportati da un sistema di gioco di stampo classico. Di Tomas Harenston, edito da Fria Ligan e distribuito da Wyrd Edizioni.

Heavy Sugar. Trascinata da una visione di perfezione tale da sfociare nella follia, la EdiSons Company ha trasformato l’intera metropoli di Balhan City in un colossale generatore. Sono gli anni ’20, di un secolo non precisato, in cui le grandi Aziende fanno splendere di luce innaturale i distretti della città, controllando l’ordine, i traffici e… i pensieri. I giocatori interpretano il manipolo di sovversivi che tenta di ribellarsi alla falsa ideologia di perfezione che regna in città. Di Simone Morini, edito da Eleven Aces e distribuito da Aces Games.

HouseHold. In un’ambientazione originale e immersiva i giocatori sono accompagnati dal narratore alla scoperta dei tanti Piccoli Popoli che abitano all’interno di una sterminata magione, abbandonata dal padrone umano, e della storia già scritta delle loro avventure. Un gioco di epiche imprese, conflitti, fini equilibri politici e trame misteriose che si snodano tra le profondità della cantina e la magnificenza del primo piano, dove anche un piccolo spillo può diventare un’arma mortale. Di Riccardo Sirignano e Simone Formicola, edito e distribuito da Raven Distribution.

Vampiri: La Masquerade. Ci troviamo in un Mondo di Tenebra fortemente cambiato, l’umanità ha scoperto l’esistenza dei vampiri e ha iniziato a cacciarli. Allo stesso tempo vampiri più anziani si sono diretti verso oriente, attratti da una misteriosa chiamata. Il sistema di gioco si basa sul d10 e utilizza la nuova meccanica dei dadi Fame che hanno lo scopo di rappresentare il risveglio della “bestia” dei Vampiri. Di Kenneth Hit e Karim Muammar, edito da White Wolf Entertainment, distribuito da Need Games – Asmodee Italia.

La Giuria, assieme all’organizzatore Lucca Crea srl, ringrazia per la collaborazione tutte le case editrici che hanno presentato i propri prodotti al concorso, si congratula con autori ed editori dei cinque giochi finalisti e dà appuntamento a tutti gli appassionati a martedì 8 ottobre, quando verrà svelato il Gioco di Ruolo dell’Anno 2019.

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